Un anno della mia vita è trascorso e mi ritrovo a pensare a come ho vissuto il mio tempo.
L’ho vissuto come volevo.
L’ho vissuto cercando di ascoltarmi.
L’ho vissuto dando voce a quello che sentivo dentro.
L’ho vissuto sbrogliando lacci.
L’ho vissuto nuotando fuori dal vortice. Ed ogni bracciata mi riconsegnava il mio tempo.
Nel gorgo ciò che non mi apparteneva più. Andava via, risucchiato.
Di nuovo io e la natura. I suoi cicli. I miei cicli.
Lasciar morire sapendo che qualcosa rinascerà.
Per questo ho smosso la mia terra. Spaccando zolle. Tracciando nuovi solchi.
Poi mi sono fermata ed ho aspettato.
Ho aspettato.
Ed ancora aspettato.
Mi sono addormentata ed ho sognato.
Su di me il sole ha inseguito la luna e la luce ha lasciato spazio alle ombre.
Il silenzio mi ha consegnato rumori nuovi.
La pelle ha imparato a percepire senza gli occhi.
Ho sentito.
Ed ora potevo anche vedere.
Era arrivato il tempo di destarsi e riprendere il cammino.
La mia buona volontà stava germogliando.
Quanto splendore!
E' questo che aguro a tutti voi.
BUON FUTURO!
9 commenti:
Bellissimo post! Le tue riflessioni personali sono i post che danno speranza
grazie marina
Il 2008 inizia con la poesia.
Un buon futuro a tutti
Grazie è esattamente ciò che spero.
Abbiamo tutti un immenso bisogno di parole positive ed incoraggianti.
Felice 2008 Maria Cristina!!!
che bel blog, complimenti!
..e buon anno, of course!
:D
Grazie piccololord e benvenuto.
Si batte la fiacca questo 2008, eh?
Decisamente M.C. batte la fiacca in questo anno nuovo! Concordo con Giampaolo!
Comunque, M. Cristina, se passi sul mio blog troverai una sorpresa per te ;-)!
Ragazzi non scherziamo sto creando e creando ma un libro non è uno scherzo. Comunque tranquilli, arriva un nuovo post e soprattutto evitiamo dimensioni ansiogene, ormai dovreste saperlo sono una donna da ritmi lenti.
baci
Posta un commento