Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post

martedì 18 dicembre 2007

Come va la lettura?

Allora ragazzi, come va la lettura del mio libro?
So che molti di voi l'hanno già finito di leggere ma di molti altri , a cui questo libro è arrivato per vie indirette, non ho notizie.
Come ogni scrittore sono morsa da una curiosità incredibile e quindi a tutti coloro che ne avranno voglia chiedo di lasciare un commento, anche una sola parola alla fine di questo post.
Non sono fiscale e potrete continuare a farlo anche nei prossimi giorni, via via che terminerete la lettura od entrerete in possesso del tomo.

E' un gesto semplice ma importante. Farsi conoscere è difficilissimo ma il passa parola è uno strumento potente ed è per questo che grazie ad un vostro giudizio, io spero di arrivare a tutti coloro che del mio libro (grazie ai soliti meccanismi all'italiana) e della sua esistenza non sanno e non saprebbero nulla.
La distribuzioni dell'editoria nel nostro paese è una valle di lacrime. Per gli autori che non vengono pubblicati dai soliti grandi nomi la strada per farsi conoscere è veramente ostica ma, non è produttivo farsi scoraggiare ed io quindi non lo farò.

Fortunatamente come dice Beppe Grillo c'è la rete, internet, e questo strumento permette a
chiunque di far udire la propria voce nel mondo. Ed allora usiamola!

Ieri una libraia mi diceva che lei non acquista opere di nuovi autori perchè è un rischio e non se lo può permettere. Ha sicuramente le sue ragioni, non discuto, ma in questo modo la letteratura subisce un danno enorme e soprattutto lo subiamo noi. E' come se ci venisse negato, a prescindere, l'accesso a tutta una serie di testi in cui pensieri, riflessioni o soltanto puro svago erano stati pensati per noi. Questo vuol dunque dire che qualcuno se n'è appropriato decidendo al posto nostro cosa possiamo o non possiamo leggere.

In giro ci sono migliaia di libri che forse sono dei capolavori o forse trattano argomenti importanti, interessanti che voremmo conoscere eppure questo bacino culturale civiene negato e noi non possiamo neanche ribellarci perchè ignoriamo tutto ciò.
Ma fermatevi un attimo a pensare; se qualcuno, esplicitamente, ci imponesse di leggere soltanto determinati libri noi cosa faremmo? Probabilmente avremmo un moto di rabbia e rifiuteremmo di assecondare questa richiesta. Purtroppo però la nostra percezione è falasata, le librerie sono stracolme di volumi e noi abbiamo la netta sensazione che l'offerta sia quanto mai vasta e di conseguenza libera. Ma non è così.
Guardatevi intorno, le vetrine, le pile di libri che vi accolgono sono sempre le stesse, sulle copertine ci sono sempre i stessi nomi e le case editrici di questa marea di libri sono sempre le setsse. Vorrà pur dire qualche cosa? Non credete che in qualche modo molte delle nostre letture siano pilotate anche da questo tipo di pubblicità e da tutte un'altra serie di pressioni mediatiche?

La chiudo qui. Ognuno può, se ne ha voglia, trovare le proprie risposte tentando d'ampliare la propria capacità di scelta. Chi non vuole, ben inteso, può continuare a scegliere attraverso la mente di altri e provare di volta in volta il brivido di leggere un amoroso Vespa od un illuminate Moccia.
Della propria vita, e quindi delle personali letture ognuno ne fa ciò che vuole.
Su questo non si dibatte
.

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