Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post

domenica 18 novembre 2007

IL MIO LIBRO




Rullio di tamburi.

Fiato alle trombe.

E poi, taccia tutto e soltanto un soave suono di violini accompagni questo momento per me così speciale.

Eccolo qui!!!

IL MIO LIBRO!!!

Finito, stampato e soprattutto PUBBLICATO.

Non è bellissimo?


Ok, la smetto, prima di trasformarmi in una mamma esageratamente orgogliosa della propria creatura.

Credo, infatti, sia del tutto superfluo raccontarvi per l'ennesima volta le emozioni che questo libro mi sta regalando mentre, al contrario, ritengo sia molto più utile darvi qualche informazione qualora vogliate acquistarlo.

Allora...

Il mio libro sarà distribuito in tutta Italia a partire da domani, lunedì 19 novembre. Ovviamente non uscirà in milioni di copie e potreste quindi non trovarlo nella vostra abituale libreria dove, tuttavia, potrete tranquillamente ordinarlo e ritirarlo entro un paio di giorni.

Inoltre, per chi ancora non lo sapesse, il 30 novembre alle ore 18.00 presso la libreria Ready Book Store di via Cavour, 255 con l'editore Fabio Croce ed altri illustri ci sarà la prima presentazione ufficiale del libro.

Che altro dire... in bocca a lupo a me! E grazie ed ancora grazie a tutti coloro che in un modo o in un altro hanno contribuito alla realizzazione di questo sogno.

QUINDI...

" Mio padre mi chiamava Luna"
Edizioni Libreria Croce di Fabio Croce


BANDELLA LIBRO

Un romanzo in cui la protagonista ripercorre il difficile rapporto con il padre in due diverse fasi: la prima, vissuta all’ombra dell’incomunicabilità, tra due esseri che desiderano l’uno dall’altro cose diverse, essenze diverse. La seconda, la fase della conoscenza vera, viene fornita da un destino crudele che ha sancito l’unica possibilità d’incontro e di disvelamento dei meccanismi insiti nel rapporto padre-figlia, nella malattia mortale del genitore.
Un romanzo duro, nei momenti di autoanalisi, che portano la protagonista a intraprendere un viaggio dentro alla propria anima con il risultato di rivedere se stessa, nuda di fronte al senso di solitudine che, ora, diventa la chiave per aprire ogni porta.
“Ero senza filtri, senza schermatura. Per la prima volta”, dice quando la paura e l’inevitabilità della perdita la costringono alla consapevolezza che essere soli a dialogare col dolore è l’unica condizione possibile per crescere, per liberarsi dal buio delle false aspettative, dei falsi miti che ci fanno perdere noi stessi come filo di seta strappato dal cromatico e prezioso damasco che è la vita. L’accettazione di ciò che siamo e che altri sono, senza pretendere altro che capire ed essere capiti, ma con codici da creare assieme: questo è il mistero da svelare per guardare all’esistenza come a un caleidoscopio di frammenti dove l’armonia della forma è possibile solo attraverso il moto che spinge i singoli pezzi l’uno verso l’altro, e che parte dal cuore.

13 commenti:

polle ha detto...

BRAVISSIMA MARIA CRISTINA!!! Finalmente potrò leggerlo!
Un abbraccio,
polle

M.Cristina ha detto...

Grazie il tuo rito scaramantico sembra aver portato fortuna.

Anonimo ha detto...

Si è un grande giorno...soprattutto per te che non hai mai smesso di crederci...
Che dire del libro? L'abbiamo sviscerato in ogni suo dove ...è stato un sogno inseguito e raggiunto!
Pino e Francesca

P.S.Lasciami però dare un parere "tecnico" su un punto secondo me fondamentale:nel tuo libro sei andata a sottolineare il particolare rapporto padre-figlia a cui neanche la psicologia freudiana o junghiana, che dei rapporti genitoriali ha fatto la base della sua scienza, ha riservato particolare attenzione. La Tua storia ci ha confermato, invece, che il genitore padre dona alla propria figlia un particolare aspetto, definito nel lavoro degli etologi "imprinting" ,che è il fattore preponderante per la bambina,la ragazza e la donna.
Complimenti!
Pino

Anonimo ha detto...

Trovo la presentazione stimolante. Se posso sarò presente alla presentazione del libro.

a presto

M.Cristina ha detto...

Grazie ragazzi del vostro appoggio e che bello questo commento tecnico, mi inorgoglisce e soprattutto lo trovo nella sua analisi vero.
Il rapporto padre figlia infatti è, secono me, la base su cui la donna baserà, anche incosciamente, i suoi rapporti con il maschile. Ed è incredibile che nella psicologia questo aspetto non venga analizzato con la stessa ampiezza che si dedica al rapporto madre-figlia.
Il mio libro non ha la pretesa d'insegnare nulla è solo un modo per raccontare una storia, dei sentimenti ed un modo diverso - direi positivo- d'interpretare gli accadimenti anche tragici della vita.
Tutto qui! Con molta umiltà avevo voglia di trasmettere positività.

M.Cristina ha detto...

@: In silenzio viaggiando

Grazie, mi farà molto piacere se potrai intervenire.

Anonimo ha detto...

Ciao Maria Cristina
sono Angela del Bookcafè.
Il tuo libro mi ha commosso sul serio.
Vieni a leggere l'articolo che ti ho dedicato sul blog Bookcafè.

Ieri sera qunado rileggevo alcune frasi èer trascriverle mi sono commossa nuovamente.
Angie

M.Cristina ha detto...

Grazie Angela sono molto felice che il libro ti sia piaciuto come puoi immaginare in questi giorni mi è presa un'ansia tremenda. Ho letto la tua recensione e l'ho trovata bellissima. Non so che dire è tutto così intenso e non me l'aspettavo. Grazie ancora.

Anonimo ha detto...

ho iniziato questa notte alle 02.00 e l'ho quasi divorato commossa ed emozionata , se non altro anche del fatto che quella meravigliosa penna fosse la tua .... sei stata bravissima e ti sei messa a nudo come
poche persone accetterebbero di fare . BRAVISSIMA . UN GRANDE BACIO , Claudia

Anonimo ha detto...

Te l'avevo detto che era un buon libro, soprattutto perchè autentico!!! Con il secondo stupirai i tuoi lettori in modo sensazionale e ti affermerai come grande scrittrice, virgole a parte!!! Baci

M.Cristina ha detto...

Claudia che bella sorpresa il tuo commento sul mio blog, non me l'aspettavo. Sono felice che il libro ti sia piaciuto e che soprattutto ti abbia emozionato, in fondo è quello che ogni scrittore spera e quando questo riesce è gioia vera.
Grazie e ti aspetto venerdì.
Un abbraccio

M.Cristina ha detto...

Paolino so che tu credi in me ed in ciò che scrivo e, virgole a parte, spero che tu abbia ancora una volta ragione nelle previsioni da sembrarmi troppo belle per divenire realtà.
Grazie.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie