Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post

giovedì 17 febbraio 2011

Danzava una musica antica





Una figura si stagliava sulle colline arse dal sole
Era arrivata da un tempo lontano
E la stava aspettando
La guardava avvicinarsi
Fiore carnoso e fragile
Rugiada ed alba
Tra la sabbia polverosa
Danzava
Una musica antica
Sensuale
La madre guerriera l’avvisò
Sarebbe arrivato il vento irriguardoso
Doveva fissare il cuore
Tenerlo forte
Stretto a se
Il vento avrebbe placato la sua furia
Correndo lontano
Gli occhi di nuovo puliti
Il corpo libero di danzare
Un nuovo sole per lei

1 commento:

salvo ha detto...

Il vento su quella collina arriva forte e travolgente, i capelli si sciolgono e prendendo vie diverse si attorcigliano, ma l'energia del pensiero sul vento si accavalla e vola, vola e va dove il suo sogno vuole arrivare, realizzando quella fantasia che solo il pensiero può realizzare.
E allora danza quella musica antica, felice di esserci e il suono di quella musica penetra nelle sue vene, la investe tutta e la trasmette col vento a tutta l'umanità.