C’è aria di tempesta in questo pomeriggio fatto di parole.
Un vento forte soffia sulla città e qualcosa si alza in volo sopra di me.
Mi fermo a guardare il cielo pennellato di nubi scure e lascio che le folate accarezzino i miei capelli, mentre lui con tono fermo mi parla.
So già cosa vuole dirmi, conosco il significato della sua danza intorno a me.
Una piccola donna alla quale una grande saggio preannuncia importanti novità.
“ Sei in sintonia con il mondo” mi ripete spesso un mio amico, ma non è così, sento ciò che tutti potrebbero percepire se solo fossero più attenti.
Ma non possono, la frenesia ha risucchiato molti dei loro istinti e passano attraverso la bellezza del vento indifferenti.
Oppure hanno ragione: questo turbinio non è per loro, è per me.
Nel frastuono isterico dei clacson solo un forte desiderio permette al cuore di udire ciò che non ha voce.
Ed io ho lasciato che il mio mi guidasse.
Per questo lo sento nell’aria, capisco il suo linguaggio che fa ripiegare le cime degli alberi in un dolce cenno di assenso.
Il vento precede ciò che attendo da tempo, è un messaggero, ed io accogolgo con un sorriso ciò che porta con se.
2 commenti:
Ciao navigando tra i blog eccomi nel tuo..Un saluto ed un buon w.e.Se cerchi risorse free per il tuo blog..vieni a trovarci.
Spero di scrivere qualcosa di sensato ma preso dal contenuto del tuo post forse dirò qualcosa che non saprò esprimere come vorrei: scrivi in modo poetico.
Posta un commento