Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post

giovedì 25 settembre 2008

Dedicato agli uomini e all'amore

Il mio ultimo post "sull’incostanza" mi sembra vi abbia lasciati un po’ freddini, o perlomeno perplessi, e questa mi sembra una splendida notizia. Forse avete trovato cinica l’analisi che veniva proposta sulla durata dell’amore, oppure, anche se un minimo di verità balenava davanti ai vostri occhi, come ha detto l’amica Paoladancer, “Non voglio arrendermi e continuo a sperare”. La cosa mi ha fatto riflettere e ieri, parlandone con il mio amico Paolo mi sono ritrovata in una vivacissima discussione. Morale: abbiamo bisogno di credere nei sogni. E questa conclusione va a confermare la tesi del mio amico Pino, il quale da bravo psicologo esplora bisogni ed aspettative del genere umano.
Benissimo! -mi sono detta- ho centrato il tema del mio nuovo libro.
Tuttavia la mia posizione sulla realtà dell’amore resta altalenante, anche se, devo ammetterlo, la passione di Paolo sulla teoria del “ bisogna lottare per amore” mi è piaciuta e questo assegna un punto a favore di questi poveri mascoli tanto bisfrattati da noi donne pretenziose ed incontentabili.
Ed allora, per essere certa che non ci siano fraintendimenti sulla mio credere all’amore ho deciso di scrivere un nuovo post, argomento: gli uomini e la loro importanza nella mia vita. Sul mio personale riconoscimento alle donne vi rimando invece ad un vecchio post che si intitolava
La danza delle grandi madri” e cosi finisce pari e patta.

Nelle riflessioni dei giorni buoni mi dico spesso che nei miei rapporti con gli uomini sono stata, fino ad oggi, molto fortunata. Lo dico tenendo il mio cuore tra le mani e quindi con estrema sincerità.
Gli uomini mi piacciono e non solo in senso biblico. Devo a loro " il la decisivo" per tutto ciò che di “concreto” ho saputo e potuto costruire: un uomo mi ha presentato mio marito, un uomo mi ha dato le più importanti opportunità lavorative, due uomini mi hanno spronato e sostenuto nella stesura del mio libro, un uomo lo ha pubblicato, degli uomini sono amici del cuore, sempre presenti e disponibili. Inutile sottolineare il fondamentale apporto affettivo nella mia vita di un padre e di un marito, entrambi esseri meravigliosi. Che dire poi dell’amore più grande ed immenso che provo per un giovane uomo: mio figlio. Capirete bene che nel quadro complessivo che mi riguarda a loro, a tutti loro devo molta della mia felicità. Le donne sono state la guida costante, il supportato affettivo, il calore ed il conforto, la dolcezza dell’accoglienza, il sostegno complice e soprattutto la capacità ancestrale di sapermi leggere dentro. Ma gli uomini nel loro pragmatismo, sono stati determinanti. Ho riflettuto spesso su questo strano incastrarsi degli eventi, su questa netta, quanto involontaria complementarità dei due ruoli nel mio esistere. Non so spiegarmela. A volte ho quasi l’impressione che il destino abbia risposto così alla mia insanabile preponderanza verso le qualità femminili. E’ come se non smettesse di dirmi: “Però se non ci fossero stati loro….” e che devo fare, mi tocca dargli ragione. Per quanto, infatti, sappiano farmi arrabbiare con i loro incomprensibili modi d’essere, per quanto troppo spesso mi risulti impossibile giustificare alcuni loro comportamenti nei confronti del genere femminile ( ma qui mi allargo più alla specie che ai singoli e conosciuti soggetti), ho l’obbligo di dichiarare il mio riconoscimento alla loro pazienza e risolutezza. Non sprecano fiumi di parole forse, ma quando serve arrivano, agiscono e poi com’è nella loro natura atavica, ripartono.
E poi, in queste righe di verità, ho voglia di dedicargli parole d’amore ed allora….

Grazie a tutti voi che pur non essendo simili a me vi “sporgete oltre” per provare a comprendermi. A voi, che nel marasma delle vostre vite, nel non obbligo, avete speso energie ed attenzioni affinché i miei sogni divenissero realtà. A tutti voi che con il sorriso rallegrate la mia vita e con una battuta siete capaci di affrontare le fasi lunari della mia femminilità. Alla vostra schiettezza, alla vostra bambinesca giocosità, alla dolcezza di cui dovreste vergognarvi molto meno, ai vostri sguardi buoni, alle cavallerie concesse, alle ruote riparate, alle vostre parole affettuose, all’ascolto prestato, alle vostre braccia forti, all’odore della vostra pelle, ai mille baci, all’amore che mi avete donato e a quello che grazie a voi ho provato, a voi dedico tutta la metà del mio cuore. L’altra metà, sono certa che capirete, è per le “mie” donne che insieme a voi accompagnano il mio cammino.

8 commenti:

Clelia ha detto...

Non avevo nessun dubbio che tu credessi nell'amore. Si intuisce benissimo che sei innamorata persa di tuo figlio e ami l'uomo come parte complementare del tuo essere donna. Le "tue parole agli uomini" sono il tuo tributo all'altra metà della mela. Ma non ti dimentichi mai di menzionare le donne! e questo è importante.

Kisses

from Clelia in London

Paolo ha detto...

Bene, trovo che la tua costanza nel cercare di coinvolgermi su queste pagine è indice della tua capacità di lottare, sempre e comunque. Quindi sono molto contento di constatare che non ti sei ammosciata e che non ti stai perdendo di vista.
Baci

M.Cristina ha detto...

Ecco qui i due esempi di cui parlavo nel post: una dedica, delle parole e lo sforzo di un uomo ed una donna per comprendermi.
Bellissimi entrambi.
Un'unica cosa mi sorprende un pò e vorrei, se vi va, un vostro parere.

Leggendo i loro commenti ho avuto una sensazione ben precisa: Clelia ha guardato il quadro complessivo e mi è senbrato spinto all'esterno e Paolo invece, una visione intanto ego riferita( ma questo è normale... è un uomo così pieno di se...sto ovviamente scherzando, ma mica tanto, è un uomo e quindi...)e poi più interiorizzata alle mie capacità di lotta, principalmente interiore.
Insomma Clelia si è posta dal dentro al fuori e Paolo dal fuori al dentro; almeno questa è stata la mia sensazione. Vedete di che pasta sono fatti i miei amici? Mica gente comune...rivoluzionano schemi sociali consolidati da secoli.
Splendidi, voi siete splendidi!!!!

Anonimo ha detto...

Ciaooooo...
torno e ritorno sui miei passi. I tuoi ultimi due post sollevano in me innumerevoli domande e risposte. Ma è un argomento di cui amo poco discutere. Preferisco semplicemente leggerne e farmi un'idea da lontano. E possibile anche questo, vero? ;-) A differenza tua, da sempre la mia vita ruota intorno a grandi figure femminili... e non in senso "biblico"... Sulla coerenza...be, ti dirò, è contronatura! Un abbraccio...

M.Cristina ha detto...

Ciao Donnigio, certo che è possibile leggere e farsi un'idea dove si vuole. Queste pagine sono un luogo in cui trovarsi ma ognuno può scegliere come starci. Io scrivo e poi butto la mia bottiglia in questo blu, dove arriverà è l'avventura che mi appassiona.
Un abbraccio.

M.Cristina ha detto...
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Clelia ha detto...

Effettivamente il mio post e il post di Paolo sono retrospettivi. Analisi profonde anche le tue risposte ai commenti!

Un bacione Clelia

polle ha detto...

Grazie a te maria Cristina. Per la tua follia, per la tua lunatica interpretazione della vita, per i tuoi discorsi sensa senso che a volte ne hanno fin troppo... per la comprensione e la forza di stare a sentire.
Per il conto adesso puoi passare alla cassa!
Un abbraccio enorme,
polle