Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post

lunedì 10 marzo 2008

Voglia di sole


Il cielo è grigio e piove. Mi vesto seguendo un frivolo stile parigino: oggi l’atmosfera climatica della mia Roma è da capitale nord europea. Ma la mia anima è inquieta e sospira lamentosa tutta la sua voglia di sole. Devo placare questo smania.
Metto la teiera sul fuoco ed aspetto il suo fischio. Sistemo in fila tutte le scatoline di latta dove conservo i miei te. Le apro una ad una e chiudendo gli occhi mi immergo nel loro profumo lasciando scegliere i miei sensi.
Nell’attesa che il tempo d’infusione colori l’acqua bollente della mia tazza scelgo il cd. Non ho dubbi, c’è un’unica colonna sonora per questo momento: “Il te nel deserto”.
La mia bevanda è pronta, calda e odorosa. Le note si diffondono nell’aria e dal centro del mio corpo sento espandersi un sole caldo, abbagliante. Assaporo il te, un brevissimo brano parlato trasforma la mia casa in un altro paese per poi lasciare esplodere di nuovo la melodia perfetta di questo miraggio. Chiudo gli occhi, sono lontana, lontanissima in un luogo imprecisato del Nord Africa. Bassi muretti color sabbia dividono i giardini delle misere abitazioni. Tutto è semplice e lineare ma c’è il vento caldo che soffia e gonfia gli abiti colorati stesi ad asciugare su sbilenchi fili di ferro. Più in là delle altissime palme frusciano il loro canto ed un piccolo mulo mi guarda curioso. Strizzo gli occhi per difenderli dalla luce accecante del sole africano e lo vedo, ne riconosco le forme sinuose ed il silenzio regale: il deserto. Supero stradine polverose ed arrivo ai margini dell’oasi. Il suo richiamo è fortissimo e la morbidezza del suo orizzonte solletica la mia fantasia ma fa tanto caldo e decido di fermarmi sotto l’ombra dei palmizi compiacenti. Aspetterò qui che il sole ammorbidisca il suo calore,sfumando d’arancio l’orizzonte e poi, forse, lo raggiungerò. Ma non è poi così importante, il sole è già dentro di me.

16 commenti:

Mat ha detto...

mmmh.....dillo a me che stò gelando e si è pure rotta la caldaia!!

vento d'estateeeeeeeeeeeee....

M.Cristina ha detto...

Brutta storia...ma perchè le caldaie si rompono sempre nei giorni più freddi dell'anno?

Anonimo ha detto...

Perché nei giorni caldi non le accendi :)
Comunque bel post: hai questo stile di riuscire a dilungarti su un singolo momento che a me manca: molto brava.

marina ha detto...

bella atmosfera, trasformare in gioielli momenti quotidiani
brava, amica mia
marina

M.Cristina ha detto...

Pdbmaster e marina: mi state viziando con le vostre parole ed allo stesso tempo mi fornite dei punti di riflessione sulla il mio modo di scrivere a cui, essendo il mio, io non penso.
Grazie.

Anonimo ha detto...

Sempre e solo tu! E basta! Smettila di decantare le tue lodi e parla anche degli altri!!!
Seguiranno commenti personali ancora più caustici!
Paolo e polle
Castore e Polluce
I Due Rospi

M.Cristina ha detto...

Ciao brutti rospi, vedo che finalmente vi è chiara la vostra posizione nella mia vita...due rospi che quando vogliono sanno trasformarsi in due splendidi uomini, completamente folli. Una meraviglia!!!! Ma non crediate che stia qui a decantare le vostre qualità, tutt'altro. Da bravi rospi vi lamentate e bofonchiate continuamente ma non tenete presente che, là dove ho parlato di altro e nello specifico di voi, avete impiegato una settimana per lasciare un commento. Non si fa, questo proprio non si fa e quindi basta, non rompete. Questo è il mio blog ed io parlo di quello che voglio. E che diamine!!! E che neanche nella mia "stanza del te" posso sentirmi libera???? Per di più, come vi ho già detto, questo è un luogo particolare ( brutti ignoranti andate a leggere su wikipedia cosa vuol dire stanza del te) e quindi i temi trattati hanno una loro precisa connotazione. Di blog sociali ed anche ben fatti ce n'è a bizzeffe, io ho scleto la mia dimensione e questo è quanto. Ora voi non mi vedete ma vi sto facendo la linguaccia. Criticoni!!!!
Vi voglio bene, mi sembra chiaro.

Paolo ha detto...

Ti consiglierei di pubblicare un autoscatto che ci dia un'idea più chiara e precisa di te che ci fai la linguaccia!!! Da quella immagine, e solo da quella, capiremo quanto ci vuoi bene. Che ne pensi? Un filone di post fatto da autoscatti che immortalano il momento emotivo. Per esempio, così capisci, l'immagine di te quando "il sole è già dentro di me ". Non è un'idea grandiosa?
Ti voglio bene. Baci

M.Cristina ha detto...

Non male, peccato che come sai ho delle difficoltà tecniche di gestione informatica ma ci lavoro e poi vi stupisco.
Lo so che sei invidioso, anche tu vorresti provare " il sole dentro di te".
baci baci

polle ha detto...

Bellissimo post Maria Cristina! Sembra di essere lì con te mentre, assaporando il tuo té, vaghi verso mete africane. Se ne percepiscono i colori ed i profumi. Grazie per aver condiviso con noi queste sensazioni e non te lo scordare mai... il sole è sempre dentro di te!

Mat ha detto...

boh...però è un dato di fatto m.c.!

però l'uomo più viscido del mondo è venuto stamani ad aggiustarla...
;9

M.Cristina ha detto...

Ciao Polle cercherò di tenere sempre con me le tue parole. Come abbiamo detto più volte le parole, quelle belle, servono proprio a questo, a farci compagnia, a darci coraggio od un sorriso quando ne sentiamo il bisogno. Per questo dobbiamo pronunciarle e regalarle con generosità.
Un abbraccio forte forte.

M.Cristina ha detto...

In che senso l'uomo più viscido del mondo? Raccontaci mat la tua avventura con l'uomo della caldaia, siamo pronti a confortarti.

Mat ha detto...

è un uomo schifosissimo m.c!!
viscido come pochi...basso, grasso e unto.
e poi ...poi bleahhhhhh!!

meno male che ha aggiustato la caldaia ed è andato via il puzzone

Anonimo ha detto...

L'attestazione e la presa di posizione sui contenuti del tuo blog mi è piaciuta tanto, proprio tanto.

M.Cristina ha detto...

Mat@ ok mat il viscidone ha almeno assolto il proprio compito e di questo diamogli merito. Se ci pensi di viscidono inefficenti ne girano molti, se non altro...

Pdbmaster@ grazie della solidarietà ma credo, ed ovviamente non parlo dei miei due meravigliosi amici Polle e Paolo, che è impensabile imbrigliare la creatività che, come dovrebbe essere assodato, è sinonimo di libertà d'espressione.