“ Ti voglio bene.” Ci sono voluti anni per dirlo, per dirlo a lui, ovviamente.
Tu lo sapevi già, da molto tempo. L’avevi capito poco dopo averlo conosciuto, eppure è stato necessario un tempo lungo affinché quel pensiero trovasse il coraggio del suono. La prima volta glie lo dicesti mentre pranzavate accanto ad una finestra, in un piccolo tavolino che a stento conteneva i vostri piatti. L’avvisasti: “Ascoltami bene perché te lo dico ora e …” e lui carinamente concluse la frase, accordandoti tutta la sua attenzione. Pronunciasti quelle tre parole guardando le tue mani ed il piatto, ma non lui. Ti sembrava già una conquista immensa e non volevi pretendere troppo da te stessa. Diamine, era un fior d’ammissione! Dire a qualcuno non è apparentemente così intimo una frase tanto intima. Tu, che capace d’amare e molto, non avevi remore tra le rassicuranti braccia dei tuoi familiari affetti, annaspavi in un disagio enorme davanti agli occhi di chiunque l’altro. Tuttavia, sentivi una dissonanza crescente tra i tuoi dialoghi interiori e quello a cui poi eri veramente capace di dar voce. Quante volte i pensieri si componevano in melodiose frasi e tu, nello slancio del momento, volenterosa ti ripromettevi di esprimerle alla prossima occasione. Ma quell’occasione sembrava non arrivare mai. Bastava un niente a bloccarti e lo salutavi dispiaciuta per un nuovo fallimento. Quel giorno però trovasti il coraggio, e fu come se finalmente il cuore avesse trovato da solo la sua formula magica. “ Ti voglio bene” ed il masso che ostruiva il passaggio lentamente iniziò a spostarsi. Ce l’avevi fatta! L’incantesimo che aveva sigillato i tuoi sentimenti dietro quel muro di pietra non c’era più. Tu eri di nuovo tu, quella che sapevi di essere. Un’emozione intensissima. Il naturale fluire da te al mondo e dal mondo a te: è così che volevi vivere, è così che avevi scelto di riprendere a vivere.
Ed ora? Ora ti sembra tutto semplice e bello. Guardi i tuoi amici, i conoscenti ed a volte anche i sconosciuti e dici ciò che provi, cogliendo particolari del loro essere. Spesso ti guardano sorpresi; è talmente inusuale che qualcuno dica con tanta semplicità cose belle dell’altro. Ma per te no, non più.
L’hai abbracciato forte l’ultima volta che vi siete visti “ Ti voglio bene, tanto bene” ed era a lui che sudavano le mani a quel punto. Un incontro, un’amicizia che nasce, e non sai mai prima perché proprio quella persona sia entrata nella tua vita. Oggi so che un amico può avere la forza di far rotolar via una pietra dal cuore.
2 commenti:
Bello. difficile lasciare altri commenti
Giampaolo
Grazie Giamp.
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