Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post

domenica 25 gennaio 2009

Amare l'altro come diverso da se

" Una volta accettata la consapevolezza che anche fra gli esseri umani più vicini continuano ad esistere distanze infinite, si può evolvere una meravigliosa vita fianco a fianco, se quegli esseri riescono ad amare questa distanza fra loro, che rende possibile a ciascuno dei due di vedere l'altro, nella sua interezza, stagliato contro il cielo."

Rainer Maria Rilke, Lettere

6 commenti:

paola dancer ha detto...

amare la distanza... e magari riempirla di sguardi e parole.
Quella distanza trasparente...

M.Cristina ha detto...

Quella distanza, aggiungo io, che ci permette di respirare e far fluire l'energie individuali.
baci

Giampaolo ha detto...

La tua lettura della frase mi ha fatto sorridere. Beninteso non perchè tu abbia detto una cosa sbagliata. La frase in prima lettura parla di una distanza data dalla diversità; quindi della opportunità di guardare l'altro/a per intero per capirlo meglio e amarlo meglio.
Tu hai trovato nella distanza una opportunità di amare e espandersi senza costrizioni.

E hai ragione

M.Cristina ha detto...

Giamp, mi sto quasi commovendo...ma è, per me, come tu hai perfettamente compreso.
Baciotti

Unknown ha detto...

Amare nella distanza, amare nella diversità: difficile. Difficile ma non impossibile.

M.Cristina ha detto...

Ebalsemin è solo questione di angolature e come giustamente affermi, non sempre si trova quella giusta.
Un abbraccio