La stanza del tè è un luogo fisico ma è anche un luogo mentale. Le persone che si muovono al suo interno escono temporaneamente dal mondo e dal suo affanno per contemplare, durante il rito del tè, il vuoto dove dimenticare la razionalità e raggiungere un approccio totalizzante con le cose e le persone.
Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post
martedì 11 novembre 2008
Libri e letture? Qualcuno ha pensato di chiedermi che ne penso
Non ho mai letto i tuoi libri preferiti. Le tue risposte sono state più che esaurienti! Anche io avrei risposto come te. Credo anche io che scegliere un libro corrisponda più ad uno stato d'animo e che l'autore non sia importante. Ciò che secondo me è rilevante è il frontespizio... dice tutto del libro e ti fa scegliere se comperarlo o lasciarlo nello scaffale. Spero un giorno avrò io l'onore di intervistarti!
Clelia mi piacerebbe tanto, una chiaccherata con te, perchè no? Pensiamoci. Potrebbe divenire anche uno scambio di domande, un dialogo tra amiche da riportare magari sui rispettivi blog. Un abbraccio
Anch'io penso che un libro venga scelto, in base allo stato d'animo del momento. Se ho qualche problema che mi preoccupa, scelgo un thriller, il più avvincente possibile; se sono sereno mi va ottimamente un libro di liriche e così via..
Ciao Giulia grazie per i complimenti però non direi che sono famosa, sono soltanto una esordiente. E' pur vero, che pian pianino il mio libro si sta facendo conoscere ed apprezzare ed io sono molto felice e posso dirlo? Orgogliosa. Ancora grazie.
8 commenti:
Non ho mai letto i tuoi libri preferiti. Le tue risposte sono state più che esaurienti! Anche io avrei risposto come te. Credo anche io che scegliere un libro corrisponda più ad uno stato d'animo e che l'autore non sia importante. Ciò che secondo me è rilevante è il frontespizio... dice tutto del libro e ti fa scegliere se comperarlo o lasciarlo nello scaffale. Spero un giorno avrò io l'onore di intervistarti!
un bacione da Londra
Clelia
Clelia mi piacerebbe tanto, una chiaccherata con te, perchè no? Pensiamoci. Potrebbe divenire anche uno scambio di domande, un dialogo tra amiche da riportare magari sui rispettivi blog.
Un abbraccio
Anch'io penso che un libro venga scelto, in base allo stato d'animo del momento.
Se ho qualche problema che mi preoccupa, scelgo un thriller, il più avvincente possibile; se sono sereno mi va ottimamente un libro di liriche e così via..
Sileno, credo anche io che i libri sono come degli amici ed è naturale scegliere chi ci fa sentire bene, a nostro agio.
vada per l'intervista on line... magari non questa settimana poichè sono davvero impegnata ma la prossima!
un abbraccio
Clelia a Londra
Quando vuoi...
Bell'intervista, ma allora sei proprio famosa... Sono contenta, Giulia
Ciao Giulia grazie per i complimenti però non direi che sono famosa, sono soltanto una esordiente. E' pur vero, che pian pianino il mio libro si sta facendo conoscere ed apprezzare ed io sono molto felice e posso dirlo? Orgogliosa.
Ancora grazie.
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