Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post

domenica 4 maggio 2008

Quando il gioco si fa duro....

Sono sopravvissuta. Due mesi lavorativi sull’orlo della follia mi hanno prostrato i nervi ma, la filosofia non è aria fritta e la mia decisione di mantenere un basso profilo Zen si è rivelata la giusta direzione.
Dopo tanti mesi passati nel recupero dei miei ritmi, nella solitudine delle mie mattine, nella ricerca interiore dei miei scritti, catapultarmi in una situazione lavorativa così intensa e difficile è stato come accettare di provare un triplo salto mortale. Ma oplà! Ce l’ho fatta, in tutti i sensi.
Mi sento come se avessi attraversato tutti i possibili trabocchetti al cardiopalma della Casa dell’Orrore di un Luna Park. Ma la consapevolezza di aver tenuto botta mi gratifica oltre ogni logica.
Questa è stata una prova a cui, in qualche modo, il destino mi ha costretto ma alla quale ho risposto colpo su colpo, forte di una consapevolezza nuova, maturata grazie al lungo periodo che mi ha visto lontana dal mondo del lavoro.

Sette mesi e ti trasformi.
Sembrava un dispetto, quasi una disfatta ed invece ancora una volta l’impressione capovolge la sostanza.
Il potere è lontano e tu recuperi centralità.
La natura con i suoi ritmi, con i tuoi ritmi riacquista spazio dentro di te.
Quanto tempo era che non passeggiavi nel sole di un mercoledì mattina?
O cantavi nella pioggia di un venerdì affogato nel traffico solo per gli altri?
Pensavi fosse una piccolissima vacanza ed invece si trasforma in un lungo cammino in nuove parti di te.
Alzarsi la mattina e potersi domandare: “ Che cosa voglio fare oggi?” è un privilegio grande che non avevi ben valutato. E lo puoi fare, un giorno dopo l’altro, mese dopo mese. E questo inevitabilmente affina la percezione delle tue priorità, un’altra volta. Le pause, è evidente non puoi schivarle. Il destino te l’impone e devi assecondarle, sono la tua scuola e quanto impari. Ma questa volta era tempo, e solo tuo. Se ti volgi e guardi ti sembra un regalo inestimabile. Quanto te ne avevano rubato? Quanto, generosamente, ne avevi regalato? Ed è l’ennesima volta che chi voleva sottrarre ti regala e non lo sa, ma tu si e questa rimette al centro l’ago della bilancia.
Il riposo di un letargo nel caldo della tua tana ma non hai dormito, ti sei rigenerata.
Come un albero hai lasciato cadere le foglie, quelle morte, una ad una e con i rami spogli hai atteso.
Nel silenzio del tuo bosco, sotto gocce amiche hai pulito la tua anima dall’inquinamento dell’inutilità. Che meravigliosa emozione!
La corteccia era vecchia e tu l’hai staccata. Sole, vento, aria, pioggia, hai respirato, assorbito ogni elemento. Con gioia, con attenzione, forgiando corteccia nuova.
La mente ora è nuda, e libera. Fresca. Le smanie velenose le guardi sorridendo. Sei oltre e non puoi tornare indietro. Ma devi avere pazienza, la storia si sta svolgendo e tu devi stare al passo.
E’ primavera e le foglie stanno germogliando come le novità che da tanto stavi aspettando.


8 commenti:

marina ha detto...

Le smanie velenose! Questa me la segno, è perfetta!
baci, marina

Anonimo ha detto...

Presto ci incontreremo per strada, sotto il sole...in questa meravigliosa città.... ;-)

Ma ci credi che una mia amica è venuta a trovarmi, ha preso il tuo libro, l'ha sfogliato...e se l'è portato via!!! Ed ora, aspetto che me lo restituisca, per poterlo ultimare...mi mancava pocoooooo!!!

Va be...nel frattempo, se vuoi, ho postato il mio "primo cortometraggio" animato ;-)
A prestooo

M.Cristina ha detto...

Marina@ eh sì, personcine niente male si aggiravano per la via...

donnigio@ sarebbe divertente incontrarci riconoscendoci per l'andatura lenta... per quanto riguarda il libro che cosa dirti? da una parte mi fa piacere sapere che stia girando grazie alla sua personalità e non per una promozione. Sono molto orgogliosa di lui!!! Ricordati che aspetto i tuoi commenti ed a questo punto anche quelli della tua amica.
ora vado a vedere il cortometraggio.

Anonimo ha detto...

ed il sole riscalderà i germogli e la luce illuminerà il tuo percorso, nuovo; giorno dopo giorno...brava Maria Cristì!
paola sunny dancer

Anonimo ha detto...

Io le prove lavorative non le ho mai superate. Me ne sono sempre andato... prima che mi mandassero via :)

M.Cristina ha detto...

@ Speriamo Paola, speriamo. ora inizia una nuova fase d'attesa e vedremo se la famosa meritocrazia vedrà la luce di cui tu carinamente mi auguri. Per il momento, e forse non è un caso, ci sono belle novità per il mio libro, ma vi parlerò di questo più avanti.
Come sempre grazie per l'incoraggiamento.

pdb@ bhe, se non altro avevi una chiara visione delle cose. Mica è da tutti. Onestà mentale direi...

Unknown ha detto...

Sei sempre perfetta quando scrivi. Perfetta nelle emozioni...

M.Cristina ha detto...

ebalsemin@ tu mi emozioni ed io arrossisco...dalla felicità.
Grazie!