La stanza del tè è un luogo fisico ma è anche un luogo mentale. Le persone che si muovono al suo interno escono temporaneamente dal mondo e dal suo affanno per contemplare, durante il rito del tè, il vuoto dove dimenticare la razionalità e raggiungere un approccio totalizzante con le cose e le persone.
Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post
domenica 15 novembre 2009
Due bicchieri di vino rosso sotto la pioggia
Gocce cantalenanti scendono intorno a noi.
Due bicchieri di vino rosso, le nostre sigarette che ardono tra le mani.
I nostri occhi che s’invadono.
L’emozione che si fa parola.
Non sono certa che tutto questo sia esistito.
I pensieri più veri sono rimasti chiusi in un rifiugio nascosto del cuore.
Li ascoltiamo ogni giorno in un silenzio solitario senza trovare il coraggio di lasciarli volare.
Ma accompagnano le miei giornate ...da quella sera.
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