La stanza del tè è un luogo fisico ma è anche un luogo mentale. Le persone che si muovono al suo interno escono temporaneamente dal mondo e dal suo affanno per contemplare, durante il rito del tè, il vuoto dove dimenticare la razionalità e raggiungere un approccio totalizzante con le cose e le persone.
Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post
martedì 15 maggio 2012
"Non era un’emozione simile all’innamoramento o al desiderio sessuale. Era come se qualcosa si fosse insinuato attraverso una piccola fessura e tentasse di riempire un vuoto che c’era dentro di lui. Ecco cosa provava. Non si trattava di un vuoto provocato da lei. Esisteva dentro di lui da un tempo incalcolabile. Lei vi aveva proiettato sopra una luce speciale, illuminandolo."
Haruki Murakami
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Il Giappone ha regalato al mondo molti uomino saggi, perlopiù sconosciuti dalle nostre parti. Il fatto che abbiano bisogno di persone sagge per essere interpretati in modo corretto non è un difetto, ma un rafforzativo della loro sagacia.
La scoperta di questo autore risale qualche giorno fa, ma è stato sufficiente leggere qualche suo pensiero per convincermi ad approfondire la conoscenza. Ho comprato un suo libro e direi che, sì, è stato un vero colpLa scoperta di questo autore è di o di fulmine.
Posta un commento