La stanza del tè è un luogo fisico ma è anche un luogo mentale. Le persone che si muovono al suo interno escono temporaneamente dal mondo e dal suo affanno per contemplare, durante il rito del tè, il vuoto dove dimenticare la razionalità e raggiungere un approccio totalizzante con le cose e le persone.
Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post
giovedì 27 gennaio 2011
L'espediente
Un espediente.
Era stato solo un espediente della sua mente per condurla dal punto A al punto B.
Un ponte sospeso nel nulla.
Dal punto A al punto B.
E basta.
Che immagine desolante, pensò.
La sua fantasia aveva prodotto scenari fantastici.
Difficile arrendersi alla visione così scarna della razionalità.
Decise di tornare a fantasticare.
Conoscendo la verità poteva rischiare.
Dal punto A al punto B, ma con creatività.
Proiettare nella nebbia ciò che era capace di vedere e sentire,
Questo era ciò che aveva reso magnifico il cammino.
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