Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post

lunedì 14 giugno 2010

La sfida


Una strada di montagna e un enorme masso di basalto ad ostruirmi il passo.
Perchè proprio il basalto poi...
Ma tant'è, sono giorni che quest’immagine mi frulla nella testa.
La vita a volte mi appare così: o una vetta da cui lanciarmi per un fantastico volo, oppure un sentiero da percorrere. Negli ultimi tempi mi sentivo più sul sentiero. E su questo sentiero era caduto un bel masso ed io ho dovuto osservarlo a lungo prima di capire come era possibile oltrepassarlo.
Una gran fatica!!!
Ma ogni ostacolo oltre che una scocciatura è un gran momento, un’opportunità che mi pone davanti a ciò che di me non avrei mai scoperto e quindi capito. Non che mi auguri di avere problemi, però devo ammettere che ho imparato ad apprezzare anche quest’eventualità, almeno gran parte di queste eventualità. Certo l’apprezzo in un secondo momento, guardandomi indietro dopo aver superato l’ostacolo, ma in genere è ciò che avviene.
E sì, perché star lì a rimembrare, a pensare, ad ipotizzare, aguzza i miei sensi, crea associazioni, stimola la mia voglia di andare oltre ai limiti che mi appartengono. Non c’è altro modo “a da passà oltre il masso…”
Ne parlavo anche con mio figlio che, per ragioni apparentemente ingiustificate, si era ritrovato quasi per un’intera partita in panchina. Rabbia, frustrazione, dolore. Tutto umano, tutto giusto. Capita a me, capita a lui. Ha incontrato il suo masso e doveva superarlo.
Ed allora pensa per me, pensa per lui, ho formulato e riferito il seguente pensiero:“Un masso è solo un masso, una panchina è solo una panchina. Nulla può farti sentire in panchina se non sarai tu a sentirai in panchina, se non sarai tu a sentirti vinto da quel famoso masso. Tradotto: Molto spesso gli umani tendono a porti in condizioni di disagio, ma è solo la tua mente che pone il vero limite.
Questo capiterà mille e mille volte nel corso di una vita e nessuno di noi può impedire alla stupidità umana, alla superficialità, alla bassezza di un pensiero o a chissà quale altra ragione, di volerci costringere la dove riteniamo di non dovremmo stare. La frustrazione fa male, le ingiustizie ancora di più, ma se io sarò capace di vedere oltre quel masso, se tu saprai pensarti fuori da quella panchina, gli umani potranno dannarsi quanto vogliono, la tua mente ti restituirà il valore che sai appartenerti, la dimensione reale del tuo essere. Per di più aver accettato la sfida, aver cercato dentro di noi le soluzioni migliori ci farà acquisire un’ulteriore consapevolezza sulle nostre capacità, la caratura del nostro carattere e la lungimiranza di una vista o di un sentire che sa scavalcare o sorvolare.
Io ho superato il mio masso, lui non si è sentito più in panchina ed anzi il giorno dopo, chiamato ad entrare in campo in una partita quasi persa, con le proprie forze e la ritrovata fiducia in se stesso ha portato alla vittoria la propria squadra.
Per niente facile, ma neanche impossibile ed alla fine tanto tanto gratificante.
E se non sempre sarà così, se scopriremo che quell’ostacolo o quella panchina sono davvero un nostro limite, allora avremo sviluppato, si spera, la capacità di accettarlo e rivolgere il nostro sguardo altrove. La vita offre sempre molteplici opportunità, se non poteva essere questa sarà altro.

1 commento:

Clelia ha detto...

La vita offre sempre molteplici opportunita', se non poteva essere questa sara' altro... Un finale perfetto stile positivIsmo assoluto e saggezza made by YOU