Sono giorni che mi frulla nell’anima questo post e non riuscivo a scriverlo.
C’era un “ Ma va a quel paese...!!!” che chiedeva di esplodere e solo ora sono pronta a lasciarlo fare.
Quindi preparatevi ad un post irriverente.
Questo scritto è dedicato a tutti quei personaggi che hanno cumoli di pietre davanti al cuore. Meglio, a tutti quei tipi che convinti di essere dei dritti indossano la maschera del cinismo, della sciocca furbizia, dell’inutile indifferenza.
E’ dedicato a tutti quelle persone che sono certe di essere sveglie ed invece sono solo delle anime perse in uno stato confusionale che, come in un girone dell’inferno, le condanna a vagare in una vita sbiadita e pressoché inutile, per se stessi e per gli altri.
Come direbbe Rino Gaetano “ Non ve reggo più!!!!”
E badate bene, ciò che fate delle vostre tristi vite non m’interessa, ma vi prego di non sogghignare davanti a ciò che non siete nemmeno in grado di comprendere.
Se siete contenti di blaterare continuamente idiozie insulse. Se siete certi che non esista altro modo di vivere se non il vostro, beh, allora siete voi che state affogando nei vostri stessi limiti, non chi ha il coraggio di alzare lo sguardo ed affrontare il mondo a viso aperto. Le civiltà si sono evolute grazie ai sognatori, grazie a chi ha avuto il coraggio di lottare, non per merito degli animi meschini che sanno solo distruggere e mai costruire.
Oggi ho incontrato i ragazzi delle baraccopoli di Nairobi e ancor di più mi è esplosa dentro una rabbia incontenibile. E quel “ Ma va a…” si è fatto urlo.
A te che sai solo gonfiare i muscoli, così tanto da soffocare il cuore.
A te che adorni il corpo di mille firme perché pensi che la tua da sola non possa bastare.
A te che sprechi la vita a nasconderti da ogni emozione credendo che siano gli altri a non meritarti.
A te che miseramente non sai regalare un sorriso, una parola, un piccolo gesto.
A te che non fai altro che trincerarti dietro ai già sconfitti “ormai”, od agli ancor più patetici “E' così che va il mondo”.
A te che sorridi beffrado degli sforzi altrui solo perché sei tu a non avere forza e voglia di metterti in gioco.
A te che è tutto un “ Vorrei ma non posso”.
A te che sembra non scalfirti nulla ed invece sei talmente fragile da farti impaurire da tutto.
A te, proprio a te vorrei dire: “ Svegliati!!!!! Non sono gli altri i fessi.”
C’era un “ Ma va a quel paese...!!!” che chiedeva di esplodere e solo ora sono pronta a lasciarlo fare.
Quindi preparatevi ad un post irriverente.
Questo scritto è dedicato a tutti quei personaggi che hanno cumoli di pietre davanti al cuore. Meglio, a tutti quei tipi che convinti di essere dei dritti indossano la maschera del cinismo, della sciocca furbizia, dell’inutile indifferenza.
E’ dedicato a tutti quelle persone che sono certe di essere sveglie ed invece sono solo delle anime perse in uno stato confusionale che, come in un girone dell’inferno, le condanna a vagare in una vita sbiadita e pressoché inutile, per se stessi e per gli altri.
Come direbbe Rino Gaetano “ Non ve reggo più!!!!”
E badate bene, ciò che fate delle vostre tristi vite non m’interessa, ma vi prego di non sogghignare davanti a ciò che non siete nemmeno in grado di comprendere.
Se siete contenti di blaterare continuamente idiozie insulse. Se siete certi che non esista altro modo di vivere se non il vostro, beh, allora siete voi che state affogando nei vostri stessi limiti, non chi ha il coraggio di alzare lo sguardo ed affrontare il mondo a viso aperto. Le civiltà si sono evolute grazie ai sognatori, grazie a chi ha avuto il coraggio di lottare, non per merito degli animi meschini che sanno solo distruggere e mai costruire.
Oggi ho incontrato i ragazzi delle baraccopoli di Nairobi e ancor di più mi è esplosa dentro una rabbia incontenibile. E quel “ Ma va a…” si è fatto urlo.
A te che sai solo gonfiare i muscoli, così tanto da soffocare il cuore.
A te che adorni il corpo di mille firme perché pensi che la tua da sola non possa bastare.
A te che sprechi la vita a nasconderti da ogni emozione credendo che siano gli altri a non meritarti.
A te che miseramente non sai regalare un sorriso, una parola, un piccolo gesto.
A te che non fai altro che trincerarti dietro ai già sconfitti “ormai”, od agli ancor più patetici “E' così che va il mondo”.
A te che sorridi beffrado degli sforzi altrui solo perché sei tu a non avere forza e voglia di metterti in gioco.
A te che è tutto un “ Vorrei ma non posso”.
A te che sembra non scalfirti nulla ed invece sei talmente fragile da farti impaurire da tutto.
A te, proprio a te vorrei dire: “ Svegliati!!!!! Non sono gli altri i fessi.”
2 commenti:
Non hai risparmiato nessuno. giustamente nessuno deve sentirsi risparmiato. Lo so , suona male; Speriamo che stiamo risparmiando sorrisi parole e gesti per non disperderli ma per valorizzarli quando dovremo elargirli. Quando si è a contatto con la realtà della disperazione è difficile fare compromessi con la mediocrità. Capisco la tua rabbia.
E'proprio così Giamp, è estremamente difficile fare compromessi con la mediocrità.
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