Non m’importa se il tempo, la distanza, l’apparente indifferenza cerca di convincermi che nulla di ciò che vivo ha un reale valore.
Non m’importa di chi cammina per il mondo con passo affrettato e tutto sfiora, annusa, o distrattamente assapora per poi lasciarlo cadere, mentre i suoi passi sono già oltre.
I miei no. Io cammino lentamente ed ogni sensazione penetra nei miei sensi e mi appartiene per sempre.
Questo è il mio tesoro, il forziere a cui posso attingere ogni volta che ne ho voglia o bisogno.
E non m’importa se questo appare desueto, io ne conosco il privilegio ed il valore.
Per questo non m’importa se c’è chi, nella frenesia di un vivere senza vivere, scavalca ogni cosa.
Io non scavalco nulla, se non l’inutile.
Ma l’inutile non sarà mai ciò che ho vissuto o provato, ciò che ho guardo od ascoltato, ciò che ho potuto toccare od accogliere e condividere.
Non m’importa di non rischiare, di non soffrire, di non provare.
Non m’importa vivere una vita che non sia una vita.
M’importa vivere e vivere vuole dire guardare il mondo negli occhi e lasciarsi incantare.
Ed allora io m’incanto, e m’innamoro ogni giorno, ogni ora, ogni minuto.
Che cosa ci guadagno?
“Ci guadagno il colore del grano…”
Nessun commento:
Posta un commento