Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post

mercoledì 21 agosto 2013

La bellezza dell'attesa





 

In ogni esistenza si verificano periodi di iper attività di vita, fasi convulse in cui eventi e situazioni si succedono e sovrappongono senza darci il tempo di una tregua. Possono esseri periodi belli o brutti, oppure mescolati di accadimenti  sia belli che brutti,  ma in ogni caso prima o poi ci condurranno in un luogo chiamato “sosta ed attesa” in cui saremo obbligati a fermarci, per un tempo imprecisato, nel quale avremo la possibilità di recuperare le forze lasciando che  tutto il vissuto possa essere elaborato e compreso.
Le scelte importanti, i cambiamenti profondi, i progetti che avranno una valenza significativa nella nostra vita non si sviluppano in modo superficiale, anche se a volte così potrebbe apparire. In realtà il processo di un cambiamento è lento ed intimo e prevede sempre la dualità tra l’impetuosità della vita ed i suoi tempi di attesa.
Come esseri umani tendenzialmente non siamo portati ad avere pazienza, lo stereotipato concetto del “vivere” più che del  “capire ciò che stiamo vivendo” è l'inganno verso cui l’ultra veloce società  che ci circonda ci sospinge. Ma è un inganno appunto, una strada sbagliata che a volte ci costa il risultato tanto desiderato.
l fato insieme alla vita ci regala tante opportunità. Mille volte la fortuna sotto forma di ciò che desideriamo ci passa davanti, ma non dandoci tempo non la decodifichiamo e quell’opportunità passa. Attendere è però oggettivamente faticoso. Un sforzo psicologico indiscutibile. L'apparente non agire comporta un controllo ed una volontà ferrea, necessità di consapevolezza e lungimiranza. Saper aspettare è un dono, una declinazione dell'intelligenza, un'intuizione che racchiude razionalità ed istinto. Saper aspettare è un'arte. E' sapere che si sta viaggiando adagiati su un mezzo lussuoso e raffinato. Un mezzo che scivolerà silenzio ma potente tra il rombare confuso e dispersivo di ciò che lo circonda oltrepassandolo.
Saper attendere ci rende apparentemente invisibili, ma l'invisibilità se usata volontariamente diventa magia.
Il tempo è il più grande dono che un essere umano ha disposizione e falsamente si giudica di perderlo se non si agisce, ma spesso è vero il contrario.
Darsi tempo, aspettare, lasciare scorrere sono gli strumenti più saggi con cui inquadrare e definire i nostri desideri nonché i nostri progetti.

Metaforicamente la vita è visualizzata come un cammino, ma nessun cammino, nessun viaggio sono privi di soste, di verifica delle direzione intrapresa, della contemplazione di ciò che stiamo attraversando.  L’attesa è un cammino nel cammino. Se il nostro procedere interiore non sarà adeguato al procedere nei nostri giorni difficilmente riusciremo ad arrivare lì dove desideriamo, difficilmente riusciremo a comprendere se quella meta l’abbiamo già raggiunta e magari oltrepassata.  Nessun grande traguardo si conquista senza fatica e l’attesa e la conoscenza richiedono impegno, ma quel che troppo frequentemente sottovalutiamo e che sanno sempre come ripagarlo.

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