"I miei piedi affondano nella terra
come radici succhiano vita.
Terra-Dea-Madre-Donna
come lupa ululo contro il vento
per te che soffri
violentata
soffocata.
Dal tuo utero sono stata partorita
come un animale selvaggio
sento di appartenerti.
Né case, né strade asfaltate,
né luci, né agi mi possono distogliere.
Grido per te che sei mia madre
e cerco di difenderti con i miei artigli
di lupa di madre di donna
da questa lenta agonia
cui ti abbiamo condannato.
Terra Dea Madre... "
di Margherita Tranquilli
9 commenti:
Trovo questa poesia estremamente significativa. Troppo spesso non ci ricordiamo che la Terra andrebbe curata con amore e non usurpata e lasciata ad una lenta agonia. Grazie per avermela fatta conoscere.
Clelia
Clelia: è una poesia scritta daq una mia collega, conosciuta da poche settimane ma con la quale, ad istinto, sento di avere delle affinità. Le è, per completezza d'informazione, è una pittrice ed a volte, da quanto ho capito, adorna i suoi quadri anche con la poesi. Sono contenta di poterle fare una po' di pubblicità sul mio blog.
bellissima!
e non so perchè, ma si nota l'affinità. forse per l'utilizzo della parola e per i contenuti trasmessi.
insomma...se fosse stato firmato da te non mi sarei sorpreso.
felice di questa tua nuova conoscenza!!
buona domenica :)
Ciao mat lo sai che verrò in terra di Sardegna? Esploreremo mare e terra di questa splendida isola. Aspetto i tuoi suggerimenti. E tu invece, dove andrai in vacanza?
nello scorrere dei versi si ritrova lo scrivere di Montale...complimenti
Isa
Isabella, l'hai detto e l'hai scritto... benvenuta sul mio blog.
i piedi affondano nella terra...poi arriva l'onda, in riva, e ti spoglia i piedi. E te li accarezza.
Paola onda dancer
Paola: siamo in clima vacanziero eh!!!
Sardegna?
si ero in sardegna!!! a bosa marina... FANTASTICO!
ora sono di nuovo a roma...ma appena posso ...scappoooooo!!!!
paola fuga dancer
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