Ci sarà un uomo.
Ma non pensavo a te.
Era un pensiero astratto.
E tu eri qui, vicino. Troppo vicino per pensarti.
Cosa cambia la percezione del nostro volere?
Uno sguardo forse?
Il tuo? Il mio?
Ed ora che il pensiero ha il tuo volto, cosa faccio?
La tua mano che prende la mia e senza una parola mi conduce dove voglio.
Interpretando desideri.
Ne sarai capace? Avrai il coraggio d’amarmi?
Fidarsi degli occhi, si diceva.
Ma, può bastare?
Sentire ed agire non sono la medesima cosa.
Bisogna volere appunto, ed io non so.
Una manciata di parole gettata in aria a confondere pensieri ed a terra, tra noi, solo emozione.
E torno a dirmi: “ Ci sarà un uomo.”
Il cuore ribatte pronunciando il tuo nome.
Speriamo non sbagli.
10 commenti:
Ciao cuginetta! Hai vosto che alla fine ho ceduto e sono riuscita a lasciare un commento sul tuo blog? Lo sai che ti seguo da sempre con piacere e spesso con grande emozione, ma il post di oggi mi ha emozionato in modo particolare. Si sa che quando si legge la nostra mente ci porta a guardarci dentro e questa pagina di oggi è bellissima!!
Continua....
Ti voglio bene
Sonia
Scrivere una poesia è come scrivere un racconto?
E' una forma diversa di racconto?
Non ho mai pensato se sia necessario qualificarsi anticipatamente scrittori o poeti per scrivere. Comunque mi sembra che stai facendo bene tutte due le cose.
Giampaolo
Speriamo non sbagli il cuore... a volte sbaglia!
Complimenti per la poesia.
Clelia
Ehilalà!!!! io così veleggio per cime innevate. Grazie ragazzi per i complimenti. E' certo però che le cose procedono, a volte, in modo strano. Ieri mi sono seduta davanti al pc per scrivere un post non avendo le idee molto chiare ed ho buttato giù questa cosa, di getto. Visto i vostri commenti direi che l'ispirazione era quella giusta.
Sonia: FINALMENTE!!!BENVENUTA TRA I COMMENTATORI, CONTENTA DI AVERTI TRA NOI. TI VOGLIO BENE.
Giamp: le tue domande sono sempre interessanti ed è un piacere risponderti. A dire il vero non ho mai pensato, per quanto mi riguarda, a distinguere i due modi di scrivere. Probabilmente ciò dipende dal fatto che ho già notevoli perplessità a definirmi scrittrice, figuriamoci poetessa. Non è falsa umiltà ma nella mia testa i riferimenti, di entrambi gli aspetti, sono talmente alti che mi sembra strano potermi inserire nell'uno o nell'altro.
Ciò detto per me, quando scrivo non esistono enormi differenze: un foglio bianco ed i miei pensieri; non cambia molto. Forse quella che voi definite poesia per me è solamente un modo più stringato di esprimere pensieri. E' un metodo a cui mi piace accostarmi per esercitare la mia mente ad essere più sintetica di quanto è incline a fare. Come mi disse una volta il mio editor:" Non sempre è necessario spiegare tutto. A volte, è opportuno lasciare al lettore la possibilità di comprendere od interpretare a suo modo quello che noi scriviamo. Mi sembrò una sfida intrigante e giusta e d'allora cerco di applicarla.
Clelia: Secondo me, Il cuore non sbaglia, semmai, a volte, sbaglia la nostra mente che cerca di razionalizzare, comprendere od indirizzare quello che istintivamente sentiamo. E lì si spesso prendiamo abbagli. L'istinto infatti, difficilmente inganna.
Grazie a tutti dei complimenti.
Hai ragione ... l'istinto non sbaglia mai... bisognerebbe fidarsi di più degli occhi,e qui ti cito!!!.
Buona giornata mia cara amica, è vero che non ci conosciamo, che tra noi non c'è mai stato un incontro vis a vis ma trovo il tuo blog mai banale, profondo e "emozionale"... non sò se esite questo aggettivo in italiano ma spero renda l'idea.
Clelia
Bè, una canzone di De Gregori ad un certo punto diceva:" I poeti, che brutte creature; ogni volta che parlano è una truffa".
Quindi credo che sia meglio che tu, cara amica, per il momento continui a percorrere la strada maestra in quanto gli scrittori, in fondo, non si possono definire poeti.
Ironici baci
Clelia: emozionale rende l'idea e quindi va bene. Ti ringrazio per quello che mi dici. Scrivere oltre che a me stessa è anche un regalo che tento di offrire a tutti voi.
Spero d'incontrarti a qualche presentazione.
Un abbraccio.
Paolo: ne parlavamo ieri, e tu sotenevi che sono più brava nell'estensione dei pensieri che nella loro contrattura. Scrivere è anche un bisogno e quindi, generalmente, risponde ad un istinto del momento. In cosa riesco meglio saranno i vostri commenti ad indicarmelo.
Giocosamente ti abbraccio.
un'artista...
una scrittrice completa, che dici mc?
speriamo che nessuno sbagli i passi ;-)
è una danza complicata
marina
Mat: un artista? una scrittrice? Sicuramente una donna che ama la scrittura.
Un abbraccio.
Marina: Mi sa che qualche pestatina sarà inevitabile.
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