“Amore” è un personaggio che non lavora nel mio ufficio, ci transita. Così come fanno tante altre persone; il mio ufficio è un porto di mare ed il numero delle persone con cui ci relazioniamo è veramente impressionante. “ Amore” è una delle tante ma mi affascina più di altre.
La chiamo così perché lei, non ricordando i nomi di chi incontra, per non sbagliarsi apostrofa tutti nello stesso modo: “ Amore ciao! - Amore come stai?- Amore ci vediamo presto” e così via.
Tempo fa ho partecipato ad una conferenza stampa, non per lavoro ma per vicinanaza affettiva nei confronti della persona che l’aveva indetta. Arrivo stranamente in anticipo ma soltanto perché avevano rimandato l’inizio. Approfitto per starmene un po’ al sole ed intanto osservo.
In parte le facce di sempre, in parte volti nuovi all’arrembaggio. Sbircio un po’ qua ed un po’ là. Stesse dinamiche, stesse moine, stesse frasi fatte coperte di subdola meschinità. Saluti e baci ed avanti tra la folla. Si apre un piccolo varco: è arrivata “ Amore” con amica dello stesso stampo al seguito. Sparge sorrisi e saluti neanche fosse un vip, ma lo è, in qualche modo, almeno in questo mio strano mondo lavorativo. Un conoscente mi chiama e lo raggiungo. Amore ci vede e si avvicina. “ Amore ciao, come stai?” Abbozzo un sorriso indifferente con risposta ovvia, ma lei neanche mi ascolta, ha voglia di farmi conoscere i suoi ultimi impegni, la fatica di “ livello” della sua giornata. "Deve fare questo e quello, il mega top capo mi ha detto di occuparmi di un evento importantissimo e tu non puoi capire che giornata e quelle che verranno, un inferno!” E lo dice passandosi una mano sul viso, ma sotto il suo palmo io intravedo il solito sorriso di compiaciuta soddisfazione. E’ una donna in carriera, lanciata nel bel mondo e fa di tutto perché chiunque lo sappia.
La guardo allontanarsi lanciata nell’ennesimo “Amoreee!” scuoto la testa ma è più forte di me: non posso fare a meno di studiare il fenomeno che rappresenta.
Inizia la conferenza stampa e, non volendo, lei è seduta proprio davanti a me, con la sua amica, posso osservarla senza che se ne accorga e ne approfitto.
Anche da seduta, mentre chi di dover fa il suo discorso, lei continua a guardarsi intorno, saluta, sorride, parla a distanza, in pratica non ha pace, è sempre a lavoro; pubbliche relazioni sosterebbe, se qualcuno glie lo chiedesse. Ma non è così, non può fare a meno di quel plauso indiretto ed auto riferito che le viene dall’essere sempre presente a tutto, conosciuta da tutti, sempre, come dire, sul pezzo e quindi personaggio di seconda fila ma con agganci importanti: una fatica pazzesca, eppure…
Guardo lei e la sua amica: stesso taglio di capelli, stessi sorrisi ammiccanti , stesse modalità comportamentali: due iene mielose ed artificiosamente accattivanti. Sempre perfette, con la casa giusta, il vestito giusto, il marito giusto e l’amante ancora più giusto ma misurate, mai sopra le righe, quasi normali, in realtà snobbisime. Non c’è niente da fare sono due maestre da cui, se fossi un po’ più dritta, avrei molto da imparare. Altro che quelle due becere ed ormai avvizzite iene del mio ufficio. Amore e la sua amica sono di ben altro livello nonostante l'età non più giovanissima. Immagino le conversazioni tra loro: si scambieranno confidenze, anche intime, saranno complici nelle loro storie clandestine, si spalleggeranno nell’affrontare le inevitabili beghe lavorative senza però farsi grossi scrupoli. Due vere artiste di queste assurdo mondo. Mi chiedo che di noi abbia ragione, ma la risposta a cui giungo ve la dirò nel prossimo post di “ Interni di un ufficio.”
Intanto vi chiedo: quante donne come "Amore" avete inocntrato nella vostra vita?
Parte un sondaggio.
8 commenti:
mmmm....neanche una....nel senso che ho cambiato strada alla prima dimostrazione di "signorima ammmmmore" ;)
Forse, se avessi potuto, anche io avrei evitato. Detto ciò devo ammettere che sono personaggi che è interessante osservare.
Boh... a me pare che siano tutti così, chi più chi meno.
Mi sembra una visione un po' catastrofica. Se tu non ti vedi così ed io nemmeno siamo già in due e non credo che possiamo ritenerci le uniche perle di questo mondo.
In giro c'è di tutto, anche qualcuno che sicuramente è molto meglio di noi.
Una scrittrice senza il gusto del paradosso... e l'Arsenal ha pareggiato con il Milan... come può un uomo subire tutto questo da sobrio? :P
Non può!!! Consiglio una bella sbornia per affogare il dolore e poi a nanna. Domani anche questo ti sembrerà sopportabile... lo so,è dura ed anche queste sono delusioni. Mondo crudele!!!
Mi meraviglio di te! Le devi rispondere: TESORO!
ciao marina
PS Mi sa che le conosco 'ste due
Hai ragione, che stupida!!! Ma provvedo subito, ahimè, non mancherà occasione...
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