La stanza del tè è un luogo fisico ma è anche un luogo mentale. Le persone che si muovono al suo interno escono temporaneamente dal mondo e dal suo affanno per contemplare, durante il rito del tè, il vuoto dove dimenticare la razionalità e raggiungere un approccio totalizzante con le cose e le persone.
Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post
domenica 15 settembre 2013
Si fa presto a dire: " E' una semplice lumaca!"
Se un uomo, matematico razionale come mio marito, incontra una lumaca per due giorni consecutivi pensa:" Ha piovuto."Se io, donna astratta e romanzata, incontro una lumaca per due giorni penso:" Non può essere un caso, cosa significherà?"E allora faccio una ricerca, mi documento e scopro un sacco di nozioni interessanti: interpretazioni simboliche, significati culturali/religiosi, fino ad arrivare a scoprire che la casetta a spirale della chiocciola riflette la costante matematica universale espressa dalla serie numerica di Fibonacci che troviamo in tantissime specie viventi e che, a sua volta, la spirale simboleggia il mistero profondo della vita e l'unità di tutto ciò che esiste. E allora, ormai appassionata all'argomento, approfondisco la conoscenza con la serie numerica di Fibonacci che mi conduce passo passo ad altre formule, ad altre scoperte che, messe tutte in relazione, mi svelano che un preciso ed attuale evento della mia vita non è poi così casuale, ma bensì è collegato e finalizzato a...E poi mi torna in mente un vecchio detto arabo, il quale sostiene che: se un evento accade una volta può non ripetersi, ma se accade due volte si ripeterà sicuramente ancora una volta e quindi non va sottovalutato. Insomma, si fa presto a dire: è solo una lumaca. In realtà, e questo lo penso da molto tempo, noi siamo parte di un universo che si compone di equilibri, composizioni matematiche, alchimie, significati ed elaborazioni talmente ampi da non riuscire spesso ad essere contenute ed esplorate dalla nostra mente. Ma quello che a me appare sempre più chiaro è che la famosa casualità è una semplificazione molto approssimativa a cui ricorriamo per non farci venire il mal di testa.
Al contrario, se ponessimo un'attenzione diversa a ciò che ci accade, gli avvenimentii a volte apparentemente banali o sconclusionati potreberro rivelarsi, a differenza di quanto pensiemo, assai logici, poco astratti e molto precisi.
Non ultimo, la curiosità e l'abitudine a porsi la famosa "seconda domanda", se non sarà sempre in grado di svelarci i misteri profondi della vita, almeno ci porterà a qualche conoscenza in più e si sa, la cultura non basta mai.
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