Un gabbiano vola sopra alla tua testa. Quanti ne hai visti volare?
Quanti mari da cartolina?
Ma l’amore per un luogo è come quello per un uomo: non bastano i suoi lineamenti per farti bruciare l’anima.
Non conta la perfezione. Conta ciò che ha in se, quanto sia capace di scavalcare tutto ed arrivarti dentro, mischiarsi a te.
L’amore è questione di energie, di luce, di sensazioni inspiegabili.
Una piccola porzione di terra e sassi. Piante basse, forti, tenaci. Fiori che profumano di spezie.
Sole ed acqua salata.
Potrebbe essere un isolotto quasi disabitato del nord del mondo: semplice, brullo, spesso maltrattato dal vento. Ma è un’isola del Peloponneso.
Se scivoli oltre le colline la sabbia è soffice, il mare blu, turchese, verde, celeste. Le poche abitazioni sono bianche con le porte blu.
Parla una lingua antica. Parla d’invasori.
Dipende da dove lo guardi questo luogo, come lo guardi.
E’ terra estrema. E’ paradiso.
Era la casa dei cervi rossi della Dea Diana. Poi le sue baie divennero rifugio per i pirati.
Amo ciò che mi confonde. Il molto in un'unica anima.
A volte occorre molto tempo per incontrare ciò che amerai per il resto della vita.
Non importa.
L’essenziale è aver scoperto che i sogni non sono solo fantasia. Esistono. E da qualche parte ci aspettano.
Elafonissos…
2 commenti:
Bellissimo.. posso pubblicare qualche tuo racconto sul mio blog?
Complimenti. Un saluto Chèri.
Se sapessi chi sei ne potremmo parlare...qual'è il tuo blog?
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