La stanza del tè è un luogo fisico ma è anche un luogo mentale. Le persone che si muovono al suo interno escono temporaneamente dal mondo e dal suo affanno per contemplare, durante il rito del tè, il vuoto dove dimenticare la razionalità e raggiungere un approccio totalizzante con le cose e le persone.
Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post
venerdì 25 marzo 2011
Leggera
Sorvolare il mondo
Leggera
Guidata dal vento
e dal fuoco che divampa nel cuore
Nessuna meta
Nessuna fatica
Solo guidata dal vento
e dal fuoco che divampa nel cuore.
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4 commenti:
Cento occhi bastano a malapena per leggere la poesia. Bastano, però, cento occhi a tenere sotto controllo un fuoco alimentato dal vento?
Non lo so...perchè dovrebbero servire cento occhi?
Perchè ho interpretato il “fuoco che divampa nel cuore” come un forte sentimento.
(Ho tremato per un attimo pensando al suggestivo contrasto tra il volare leggeri, spensierati e un grande, vigoroso fuoco nel cuore. E’ al di là delle mie capacità. Il più piccolo “alito di vento” mi farebbe precipitare in fiamme).
Poi l’ho interpretato come voglia di vivere. E si è accesa la mia fantasia.
La mongolfiera mi è sembrata un'immagine perfetta per rappresentare questo pensiero. Sembra leggera, si muove nel vento con il suo enorme pallone alimentata da un fuoco che arriva al centro del suo cuore. E' allegra e romantica, essenziale ed avventurosa.
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