Non ho voglia di buttare, ho voglia di accoccolarmi in ciò che ho avuto e proseguire il cammino confortata dai miei doni.
Un passo oltre l’uscio di un nuovo anno ed uno sguardo grato a ciò che dietro le spalle sembro aver lasciato. Ma l’ho davvero lasciato? Forse no, forse è soltanto la pelle vecchia, sottile, ormai secca a poter rimanere la, nel vecchio anno. Però non disprezzo, è la pelle che mi ha contenuto proteggendo il rinnovamento, il nuovo che mi appresto a vivere. Sono grata anche a lei. E poi? E poi son grata a me, a come ho usato i miei occhi, le orecchie, di come ho saputo sfiorare, toccare, stringere, assaporare ed ancora pensare e sentire, riuscire a dire o saper tacere.
Non mi piace usare toni dispregiativi per il tempo trascorso, non brindo al suo andar via, sarebbe come festeggiare il tempo che se ne va, la me che non sarò più. Non posso non amare ciò che ho avuto, qualunque istante è stato un dono ed io l’ho apprezzato, nella noia così come nell’allegria, nello sconforto anche, perché no? E’ stato il mio tempo, sono stata io, è stata la mia vita ed io ne sono orgogliosa. Gli errori fatti son serviti e le gioie avute le ho godute. Ed i dolori? Anch’essi mi appartengono e son preziosi così come la felicità.
Quanti momenti, quanti sguardi, e colori, e le parole? Quante parole… ce ne son di belle, e le ricordo tutte. Sono mie per sempre e le porto con me.
E la paura? Non hai avuto mai paura? Oh sì, diverse volte, ma anche quella è vita e mi ha insegnato. E poi ci sono i sorrisi, e le sorprese, le scoperte, gli incontri o l’incontrarsi, finalmente.
Quanto sole, quante mattine salutate con il naso in su, verso il cielo, a dare il buon giorno agli uccelli o al fremere degli alberi. Ed i tramonti e le notti, la luna fedele e le stelle eleganti.
E l’emozioni? Oh di quelle poi ce ne sarebbe da dir, son state tante, picchi ed abissi, piacevoli e o meno che fossero cercavo di trovare la forza per trattenerle nel palato anche per un solo attimo. Erano antidoto e lo sapevo.
E per finire ci son gli umani che il mio cammino hanno accompagnato. Grazie a tutti, simpatici od antipatici, buoni o cattivi, amici o nemici non mi interessa, siete stati parte del mio tempo e senza di voi non sarei ciò che sono.
Che ricchezza porto con me, perché dovrei buttarla via con i cocci vecchi?
7 commenti:
crado che questo sia il modo migliore per cominciare un nuovo anno... il tempo passato è sempre più ricco e carico di eventi di ciò che sarà perchè deve essere ancora riempito, ed io mi porto dietro anche il tuo blu, il tuo libro ancora da leggere e che mi aspetta sul comodino, le tue formiche, i cappellini, la signora misteriosa che attraversa la strada, i tuoi occhioni. Io mi porto dietro una te niente male no?
Paola: ed io, ho dentro di me tutti voi, le vostre parole, gli incoraggiamenti,le vostre osservazioni, questo cammino quotidiano che in parte condividiamo. basta leggere il tuo commento per essere felici di questo giorno. Ti abbraccio forte forte.
Ciao e buon anno...
Ciao Elbasemin buon anno anche a te.
Il tempo che passa ci fa scoprire chi siamo stati ed apre le porte a chi diventeremo. Non si butta via nulla... soprattutto in questi tempi di crisi ;).
Un abbraccio
Clelia a Londra
Ciao Criiiiii...
sono uno di quegli umani che hanno accompagnato il tuo cammino, insomma, qualche passetto...eh eh eh.. ma l'importante è partecipare ;-)
Il buongiorno e la buonanotte, entrambi, dovrebbbero essere momenti da festeggiare. Questo il mio proposito per l'anno nuovo...
Speriamo a presto, per un altro passetto insieme...
Clelia:" No si butta via nulla...soprattutto in questi tempi di crisi." Figuriamoci il nostro tempo! Come hai ragione Clelia...
Donnigio: eh sì, tu hai accompagnato il mio cammino ed io mi sono affiancata al tuo, con calma, lentamente come piace a noi. Se poi abbiamo fatto solo pochi passi che c'importa, noi sappiamo d'averli gustati.
Un abbraccio forte.
P.S. Non ho ancora visto il tuo video, sto aspettando il tempo giusto, per poterlo assaporare con calma.
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