Dicono che quandio naqui, mia madre
M'insegnò teneramente ad attaccarmi al seno
Ed ogni notte seduta accanto alla culla
Vegliando m'insegnò a dormire.
Sorridendo mi sfiorò la bocca con la sua,
e M'insegnò ad aprire questo bocciolo.
Mi prese per mano e mi fece posare
un piede davanti all'altro, Finchè non m'insegnò a camminare.
Prima un suono, poi l'altro, mi mise le parole in bocca,
Insegnandomi a parlare.
Perciò la mia vita è parte della sua.
Finchè vivrò, ella mi sarà cara e preziosa.
( Iraj Mirza)
10 commenti:
Un auguriom di un dolce Natale
Bun Natale
Mrita
Dual e Mirta mille auguri voi.
Auguri auguri e ancora auguri...
Ti penso e ti abbraccio, marina
Auguroni per uno splendido 2009!
Un abbraccio, Giorgio.
GRAZIE A TUTTI E RICAMBIO DI CUORE I VOSTRI AUGURI ED I VOSTRI PENSIERI. A PRESTO TRA QUESTE PAGINE. MI SONO PRESA UN BREVE VACANZA RIGENERATRICE ANCHE DAL BLOG.
BACI A TUTTI
Auguroni anche se in ritardo, un abbracico. Giulia
allora buona "pausa rigeneratrice"! E buon anno! :-)
Splendida questa poesia.
Buon ANNO carissima
Clelia
Posta un commento