MA NOI SI'...
E LORO PIU' DI NOI...
La stanza del tè è un luogo fisico ma è anche un luogo mentale. Le persone che si muovono al suo interno escono temporaneamente dal mondo e dal suo affanno per contemplare, durante il rito del tè, il vuoto dove dimenticare la razionalità e raggiungere un approccio totalizzante con le cose e le persone.
7 commenti:
Due notti consecutive di treno, ma c'ero anch'io con la bandiera della pace e il foulard dell'ANPI.
Speriamo facciano tesoro del nostro impegno e ci indichino la strada per un futuro meno tetro.
ciao
Sileno
PS: ancora non sono un possesso del tuo libro, spero me lo portino i prossimi giorni.
forse c'era qualcuno in più di 200000...
c'è un malumore generale ed era quello che auspicavo.
ma nn per autolesionismo.
siamo vivi. eccome se lo siamo!
e lo sono anche i giovani!
ne va del nostro futuro.
ahhhhhhhhhhh, una boccata di ossigeno per il mio ottimismo.
buona settimana cara!
Ciao Sileno e ciao mat quello che mi ha colpito più di tutto è stato trovare tanti, tantissimi giovani. Dopo tanto tempo è stato bello rivederli interessati e partecipi alle problematiche sociali.
Un abbraccio.
io, purtroppo, non c'ero fisicamente. Ma c'ero. Ci sono.
Per ricordare e difendere, per vivere e scegliere il rispetto.
Sì...le foto parlano molto e probabilmente le "persone" sono più saggie di quanto possa pensare.
paola circomassimo dancer
E' insopportabile trattare le persone presenti dei contenuti sociali e politici che li hanno portati a scendere in piazza. La dice lunga di come un ceerto tipo di politica considera ed usa i cittadini.
perché non ti ho vista?
marina
Ero sotto al palco con colleghi e capi. Impegno personale, ma per me anche lavorativo.
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