La stanza del tè è un luogo fisico ma è anche un luogo mentale. Le persone che si muovono al suo interno escono temporaneamente dal mondo e dal suo affanno per contemplare, durante il rito del tè, il vuoto dove dimenticare la razionalità e raggiungere un approccio totalizzante con le cose e le persone.
Un pò di me e la mia intervista con Maurizio Costanzo e più in giù in nuovi post
domenica 28 settembre 2008
Accomodarsi
L’autunno incalza ed io sto cercando di dargli una forma comoda.
Il freddo, la pioggia e le giornate corte non solleticano la mia solarità. Io sono una donna da climi caldi e vegetazione lussureggiante. Ho bisogno dei colori e il grigiore proprio non mi si addice, ma tant’è, mi devo adattare e quindi cerco soluzioni.
Cosa può rendere quindi confortevole l’appropinquarsi del naturale letargo? Un tocco di vivacità cosmopolita, mi son detta, quella pennellata da metropoli nord europea, non so se riesco a rendere l’idea. Così è deciso: per l’inverno il mio abbigliamento rispecchierà questa voglia di atmosfere parigine, o azzardando su climi ancora più nordici, mi spingerò ad un spolverata d'aria londinese.
Ed allora mi sono organizzata: musica a tema nelle mie giornate e fantasia galoppante che mi faccia sentire dentro ad uno di quei film anni settanta nei quali le attrici si sbizzarriva conon abbigliamenti fatti da sciarponi variopinte, cappellini dalle varie fogge, calze a tema sotto ai stivali e cappottini avvitati e tutto quello che altro capiterà. Sulle minigonne manterrò un certo rigore .
Ho annunciato i miei propositi in famiglia e devo dire che ho riscontrato una certa corrispondenza: mio figlio con il mega blocco da disegno sotto il braccio mi ha guardato da sotto al suo ciuffo ormai a livelli lunghezza mento e mi ha detto: "Tanto io di tipi strani al mio liceo già ne vedo tanti…” Mentre mio marito mi ha osservato per un attimo, ma vi assicuro uno solo tra il perplesso ed il rassegnato e poi col suo consueto aplomb condito da un ironia molto british mi ha risposto: “ Dove sta la novità? Folle come al solito.” Ed io a questo punto mi sono sentita compresa ed in sintonia con loro.
Per quanto riguarda l’habitat lavorativo ho dovuto faticare un po’ di più, ma poi ho pensato che qualunque incravattato uomo mi si parerà davanti, con le solite noiose modalità del mio politico mondo, lo travestirò nella mia mente come Starsky ed Hutch o ancor meglio nei ben più affascinanti Roger Moore e Tony Curtis in “Attenti a quei due”. Mi rendo conto che dovrò impegnarmi molto ma penso di farcela. Sulle donne invece, non mi sono tanto preparata ma tanto qualche idea mi verrà.
Lo so, voi direte:“Certo che se questi so problemi…” no, effettivamente non lo sono, ma l’approccio anti depressione autunnale secondo me ha un suo perché ed ognuno, pensatela come volete, si difende come può.
Quindi vi saluto mettendo una bella musica a tema a cornice di questo post.
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6 commenti:
due video bellissimi!!! Uno nostalgico (il secondo) l'altro inedito. Grande Costello!!! Riguardo al tuo new look...spero di incontrarti in giro per la città.... ;-)
Ciaoo donnigio, se vedrai una sciarpata e colorata donna che guarda in su verso il cielo per vedere dove volano le nuvole...fermami perchè prima o poi andrò a sbattere da qualche parte.
Felice che i video ti siano piaciuti, li trovo divertenti.
ciao!
non puoi immaginare quanto mi sia sentita in sintonia con te riguardo l'arrivo della "depressione-autunnale"! brava che sei a trovare dei modi per reagire....che forza! io invece ancora non riesco a capacitarmi del fatto che il freddino sia alle porte, e le nuvole e le giornate-nane... mi solleva l'idea delle tue sciarpe colorate e i cappottini e i cappelli...bellina!
paola foglia dancer
Mi piace la definizione giornate-nane... se non ti dispiace me la rivenderò. Evviva la fantasia!!!!
Tu sei solare e lussureggiante!
baci, marina
Marina: Sì, mi paice quel "lussureggiante", sempre belle le tue parole.
Baci
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