Il punto è che quando la
creatività esplode non riesci a fermarla, non puoi dirgli "Ehi, vai piano,
rallenta!".
Lei non ti ascolta, è immersa
nel suo universo fatto di idee e collegamenti e colori ed immagini che lei sola
vede e sa comprendere.
Quando la creatività esplode
la gestazione è già avvenuta, il tempo dell’attesa è trascorso, non c’è saggezza
che possa fermarla, divieto che possa bloccarla. La creatività è passione
urgente ed apparente insensatezza, è fremito ed inquietudine, è la nascita
impossibile da trattenere, il vagito che urla imperioso al mondo il suo voler esistere,
è il pensiero impaziente che non può aspettare la parola.
Il punto è che la creatività
ti appartiene senza appartenerti, respira la tua aria, circola adrenalinica nel
tuo sangue e richiama su di se ogni attenzione, ma improvvisamente è fuori di te e ti precede incitandoti a seguirla senza domande, disinibita e fiera, lei è nata per offrirsi al mondo.